Il Decreto Sostegni-bis ha introdotto un credito d’imposta in favore dei titolari di impianti pubblicitari privati fino al 100% del canone patrimoniale
Il credito d’imposta per il pagamento del canone unico patrimoniale è previsto in favore dei titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e ad analoghe installazioni pubblicitarie di natura commerciale, anche attraverso pannelli luminosi o proiezioni di immagini.
Il credito d’imposta è attribuito in misura proporzionale all’importo effettivamente versato nel corso del 2021 a titolo di canone patrimoniale di concessione per un periodo non superiore a sei mesi. Si ritiene ammissibile anche il versamento del canone per il 2021 effettuato tardivamente purché comprensivo di interessi e sanzioni.
Nel caso in cui il canone, riferito ad ogni singola concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, sia stato versato per un periodo superiore a 6 mesi, l’importo va parametrato ai 6 mesi e, quindi, va calcolato dividendo l’importo versato per il numero dei mesi del 2021 cui si riferisce il canone e moltiplicando il risultato ottenuto per 6.
Ad esempio, nel caso in cui i soggetti passivi abbiano versato il canone:
- per 4 mesi dell’anno 2021, rileva l’intero importo;
- per 8 mesi dell’anno 2021, rileva l’importo pari al canone versato diviso per 8 e moltiplicato per 6;
- per l’intero anno 2021, rileva l’importo pari al canone versato diviso per 12 e moltiplicato per 6.
Il credito di imposta massimo fruibile è pari al 100% ed è proporzionalmente rapportato al limite complessivo di spesa previsto di 20 milioni. Nel caso in cui il totale dell’importo richiesto sia inferiore al limite di spesa, la percentuale riconosciuta ammonterà al 100 per cento.
Le istanze possono essere inoltrate fino al 10 marzo 2022.