Anche l’utile riduce il carico fiscale – Super Ace 2021

Gli utili lasciati in azienda permettono di abbattere le imposte fino al 15% e di facilitare l’accesso al credito bancario (ACE Aiuto alla Crescita Economica)

La crisi generata dalla pandemia ha determinato una notevole riduzione dei patrimoni aziendali. Diverse imprese hanno subito gravi perdite che hanno irrimediabilmente eroso il capitale.

Il decreto Sostegni bis, al fine di incentivare la ricapitalizzazione delle imprese italiane post pandemia, ha introdotto, limitatamente al periodo di imposta 2021, una extra deduzione della base imponibile pari al 15% dell’aumento di patrimonio netto. C.d. Ace Innovativa o anche detta Super Ace.

La misura non è nuova nel panorama fiscale, anzi, una prima introduzione dell’Ace “ordinaria” si è avuta già a partire dal 2010. La Super Ace e quella ordinaria si differenziano oltre che per la modalità di determinazione anche nell’ammontare della deduzione fissata pari al 15% in luogo dell’ordinario 1,3%. 

Si ricorda, al pari della versione Ace 2010, possono usufruire della Super Ace:

  • Le società di capitali: S.r.l., S.p.a., S.a.p.a., enti commerciali e stabili organizzazioni;
  • Le società di persone: S.n.c. e S.a.s. in contabilità ordinaria;
  • Le ditte individuali in contabilità ordinaria.

 

L’ammontare dell’importo su cui calcolare la deduzione del 15% prevista dalla Super Ace 2021 è costituito dalla somma dalla somma algebrica degli elementi positivi quali: conferimenti in denaro e accantonamenti di utili a riserve disponibili e negativi, ad es. attribuzioni di patrimonio ai soci.

 

Facciamo un esempio:

La società A per l’anno 2021 registra un incremento del capitale proprio per utili accantonati a riserva pari ad € 150.000. Su predetto importo viene calcolata l’extra deduzione del 15% che ammonta ad € 22.500. A fronte di una extra deduzione di € 22.500 il risparmio di imposta ottenibile dall’impresa in sede di dichiarazione dei redditi sarà pari ad € 5.400 (22.500 * 24%).

 

In alternativa alla variazione in diminuzione del reddito di impresa, si potrà fruire della “Super ACE” sotto forma di credito d’imposta che potrà essere utilizzato in compensazione nel Mod. F24, chiesto a rimborso o ceduto a terzi.

Con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate è stato previsto che la comunicazione di fruizione del credito di imposta può essere presentata dal 20 novembre 2021 e fino alla scadenza del termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2021 (ad oggi previsto per il 30 novembre 2022). 

L’accettazione o il diniego della comunicazione sarà poi comunicato dall’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.

Appare evidente che la misura in oggetto favorisce non solo la ricapitalizzazione di quelle imprese che hanno subìto gli effetti negativi della pandemia, ma ha anche l’obiettivo di incentivare la capitalizzazione di quelle imprese che hanno, nonostante tutto, ottenuto risultati positivi. La finalità ultima, è evidente, è quella anche di facilitare l’accesso al credito bancario.

 

Super Ace 2021 Agenzia delle Entrate

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