Bonus investimenti 4.0 e credito R&S – nuova comunicazione preventiva e consuntiva
Lo schema di DL approvato nel CDM di fine marzo 2024 introduce una comunicazione preventiva ai fini del monitoraggio del credito d’imposta per investimenti 4.0 e dei crediti d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione.
In particolare, la nuova disposizione riguarda:
- i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0;
- i crediti d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica.
In particolare, si prevede che ai fini della fruizione dei suddetti crediti d’imposta le imprese siano tenute a comunicare preventivamente, in via telematica:
- l’ammontare complessivo degli investimenti;
- la presunta ripartizione negli anni del credito;
- e la relativa fruizione che si intendono effettuare “a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge” (30 marzo 2024).
Tale comunicazione dovrà essere poi aggiornata al completamento degli investimenti.
Investimenti interessati
La comunicazione riguarda gli investimenti effettuati:
- dal 01/01/2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del DL in commento (30 marzo 2024);
- quelli effettuati successivamente a tale data.
Per gli investimenti in beni strumentali 4.0 relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata ad apposita comunicazione.
Procedure operative
Le comunicazioni andranno effettuate sulla base del modello adottato con DM 6 ottobre 2021 ai sensi dell’art. 1 comma 191 quarto periodo della L. 160/2019. Si tratta del DM che attualmente disciplina la comunicazione da inviare ex post entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti, che non costituiva, per espressa disposizione, presupposto per fruire dell’agevolazione, ma assumeva rilevanza al solo fine di consentire al Ministero di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.
Tale DM dovrà essere aggiornato, con apposito decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy, relativamente alle modalità e i termini di invio delle comunicazioni.